Borse di studio

Quattro giovani marianne, quattro opportunità di sostenere i propri studi, quattro premi al merito. Insomma, quattro è il numero delle borse di studio assegnate per l’a.a. 2013/2014 in ricordo di M. Livio Daglia Calcaprina e M. L. Vitassi Gavazzi. Al concorso indetto nel settembre 2013, hanno potuto accedere le collegiali attualmente residenti al Marianum. Le vincitrici, selezionate sulla base di requisiti di merito accademico e di partecipazione al Progetto Educativo e alle iniziative promosse dall’Università e dall’Istituto Toniolo, hanno così ricevuto ognuna la somma di 3.200 euro in cambio dell’impegno a mantenere la buona condotta, sia collegiale che accademica, e a collaborare attivamente con l’Associazione MEA.

SCARICA il Bando di concorso a.a. 2015/2016 per l’assegnazione di n. 3 borse di studio

VINCITRICI

 ANNO ACCADEMICO 2013/2014

  1. Felicia Vilasi
  2. Caterina Dadà
  3. Marie Irene Del Vecchio
  4. Paola Merli

 ANNO ACCADEMICO 2010/2011

  1. Assunta Chiaradonna
  2. Nicole Feliciani

 ANNO ACCADEMICO 2008/2009

  1. Vincenza Vanessa Nobile
  2. Ilaria Rotolo

Per capire di chi stiamo parlando, lasciamo la parola alle borsiste che si sono volute presentare così:

Buongiorno!
Mi chiamo Caterina Dadà e vengo da Fosdinovo, un piccolo ma grazioso paesello al confine tra Toscana e Liguria. In realtà sono tre anni che non abito più a Fosdinovo in maniera continuativa, cioè da quando, carica di eccitazione e di voglia di fare, sono venuta a studiare a Milano “Scienze linguistiche per le relazioni internazionali”, specialità inglese e arabo (più tosto del previsto, ma non demordo!!).

Il dettaglio del piccolo paese è fondamentale per capire il mio entusiasmo quando, arrivata nella “city”, mi sono vista letteralmente sommergere da attività di ogni genere, dalle lezioni universitarie cosi diverse dal liceo, alle attività del collegio, conferenze, uscite con i nuovi “compagni di viaggio” provenienti da tutta Italia, volontariato, serate-relax nelle camere delle amiche, uscite alla scoperta della città, incontri spirituali.

In particolare, il primo anno ho fatto parte della commissione solidarietà, mi sono tuffata nell’esperienza teatrale con la compagnia collegiale dell’università “ I due chiostri” e ho cominciato a frequentare il coro gospel, una scarica di energia e di emozioni assicurata! Il secondo anno invece ho rinunciato a malincuore al teatro per riuscire a conciliare il corso del Toefl, il corso delle Alte Scuole sulle dinamiche del conflitto e un corso organizzato da Caritas Ambrosiana  attraverso finanziamenti europei sulle radici e il futuro dell’Europa. È stato grazie a questo corso che ho avuto la possibilità di visitare le istituzioni europee a Strasburgo e di partecipare al progetto Citycom a Varsavia in occasione della Festa dell’Europa. E per concludere in bellezza il secondo anno, a luglio, il giorno dopo l’ultimo sospirato esame, sono partita tramite il Work Charity Program per l’India. Dire che è stata un’esperienza unica e irripetibile è banale, ma è così!!

Questo terzo e ultimo anno invece, l’ho iniziato a Nancy, dove sono rimasta cinque splendidi e brevissimi mesi come studente Erasmus, altra esperienza indimenticabile, che mi ha fatto ringraziare una volta in più l’esistenza dell’Unione Europea con tutti i suoi bei programmi di scambio… e la mia famiglia, che non mi ha mai fatto mancare il supporto spirituale…ed economico!! Al momento sto frequentando un corso che sembra essere molto interessante sulle politiche di innovazione sociale e sostenibilità, sperando che possano diventare la materia di studio principale della futura laurea magistrale.

Credo di essermi dilungata troppo, ma è difficile “raccontarla in breve” quando l’università, il collegio e la vita ti offrono così tante opportunità..di vita, oserei dire.


Mi chiamo Maria Irene, ho quasi ventidue anni e ormai quattro anni fa prendevo la decisione di trasferirmi a Milano da Caserta per studiare Lettere moderne all’Università Cattolica. Lungo il percorso che mi accingevo a intraprendere ho sin da subito incontrato il Collegio Marianum, da quel maggio 2010, quando ad accompagnarci nei concorsi c’era ancora l’ansia per la maturità, mentre dell’università sapevamo poco e niente. Perchè Milano e l’Università Cattolica? Perchè per studiare Lettere (una “scelta coraggiosa”, come

fin troppi pensano con leggerezza di poter dire) ho scelto il meglio, prima fidandomi degli open day e delle informazioni su internet, poi accertando direttamente la levatura dei Professori, la serietà dei curricula, l’efficienza dei servizi. Un investimento per il futuro, una scelta di qualità, non una scelta coraggiosa.

Perchè il Marianum? Perchè fin dall’inizio si è mostrato nella sua sostanza, fatta di centocinquanta “coinquiline” che condividono pranzi, cene, goliardia, conferenze e feste durante l’anno; ed è di persone che hai bisogno quando a diciotto anni ti trasferisci a 800 km da casa tua. Oltre alla stabilità, il Collegio è anche diversità e proposta, di persone e di opportunità nuove.


Mi chiamo Felicia Vilasi, ho vent’anni e vengo da Reggio Calabria, città a cui sono molto legata.

Sono iscritta al terzo anno della Facoltà di Giurisprudenza e sono appassionata alle tematiche relative ai diritti civili, ai cambiamenti climatici e alle culture straniere.

Nel 2010 ho vinto il concorso “Climate Generation” indetto dal British Council, grazie ad un progetto realizzato a Reggio Calabria, avente come oggetto i cambiamenti climatici e la privatizzazione dell’acqua. Nel novembre 2010 ho partecipato in qualità di rappresentante italiana alla Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici tenutasi presso Kuwait City (Kuwait), alla presenza dei rappresentanti di Cina, Oman, Francia e Libia, ambasciatori, ricercatori e politici del paese.

Nell’Aprile 2011 ho collaborato come Principal Speaker all’evento “Eco…il centro!” tenutosi a Sassari.

Nel 2011 a Maribor (Slovenia) ho partecipato in qualità di rappresentante italiana alla Conferenza Internazionale “Meet me to involve me”, avente lo scopo di raccogliere nuovi progetti manageriali e giovani attivisti in ambito Europeo.

Nel corso del primo anno ho partecipato al Corso di Alta Formazione “Donne, Politica e Istituzioni”, promosso e organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con l’Associazione IRENE e con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Grazie al viaggio a Bruxelles, ho potuto assistere ad alcune sedute del Parlamento Europeo e della Commissione Europea e ho avuto la possibilità di “toccare con mano” il lavoro e le attività del Centro Regionale delle Nazioni Unite presso la sede di Bruxelles.

In collegio ho fatto parte della Commissione Conferenze e dal secondo anno sono responsabile della Commissione Teca; con le ragazze della Commissione ed i rappresentanti degli altri Collegi ho curato l’organizzazione del Cineforum Intercollegiale. Nel corso del secondo anno ho inoltre partecipato al Corso di Alta Formazione “Smart city, Food Management e Sviluppo Umano” (UCSC).

Quest’anno sto partecipando al corso di alta formazione “Gestire contenuti e relazioni nel web 3.0. giornalismo, marketing e media relations”.

Mi piace la musica jazz, leggere, viaggiare; negli ultimi anni mi sono interessata molto alle politiche di genere ed ho collaborato con associazioni della mia città che si occupano di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno delle mafie.


Mi chiamo Paola Merli e sono una studentessa di Bergamo iscritta al terzo anno della facoltà di giurisprudenza.

Ho frequentato gli studi superiori presso l’istituto di ragioneria, e devo ammettere che l’impostazione fornitami, molto più pragmatica e concreta, mi è venuta utile sia nel campo degli insegnamenti universitari sia quanto ad organizzazione in generale.

Sono al mio secondo anno in collegio, essendo pendolare il primo anno di università.

Per eliminare i tempi morti del “pendolo” ho voluto provare l’esperienza del collegio; e così eccomi qua: sempre più convinta della scelta, sempre più affezionata alla vita collegiale.

Mi piace stare a contatto con la gente, sono socievole, estroversa e solare.

Nel tempo libero, purtroppo un po’ strizzato, mi piace ritagliare spazio per fare attività sportiva e teatro. Per quanto a volte mi senta un po’ un tronco, rametti permettendo, mi piace ballare, soprattutto musica commerciale e revival.

«Nel mio futuro che cosa c’è, sarebbe bello se fossi…» (da Mamma Maria)…beh, sul punto i Ricchi e Poveri non mi sono di grande aiuto: non ho ancora una chiara idea sul da farsi, e aspetto a momenti che si accenda una lampadina o si sostituisca quella bruciata di prima!